2015
a cura di Giulia Regoliosi
Dello stesso biografo di Giulia presentiamo la biografia di Agrippina Maggiore, figlia di Giulia e di M. Agrippa e moglie di Germanico.
L’autore appare molto informato sulle fonti e su ogni genere di dati e notizie: in appendice riporta un elenco ragionato degli autori citati, note per gli addetti ai lavori, un’amplissima bibliografia, una cronologia, alberi genealogici e indici (ci piacerebbe anche un apparato iconografico, in particolare a proposito delle monete citate). Tuttavia ci pare che non venga aggiunto molto rispetto al materiale delle fonti antiche, piuttosto noto e già molto vasto: l’autore si sforza di attribuire ad Agrippina, il cui ruolo come matrona romana era necessariamente di sfondo, molti dei progetti che cercarono di porre al potere Germanico alla morte di Augusto, dei tentativi di salvare la vita di Giulia ed Agrippa Postumo, e soprattutto dei movimenti di Germanico quale plenipotenziario per l’Oriente, compreso il discusso e pericoloso viaggio in Egitto. Ne emerge un Germanico sognatore e indeciso, e un’Agrippina decisissima a presentare il marito come un nuovo Alessandro, o come un nuovo e più fortunato Antonio (che di Germanico era il nonno materno). Naturalmente parecchi passaggi sono ipotetici o liberamente interpretati: come nella biografia di Giulia anche qui si presume l’esistenza di opere poetiche di cui ci sono scarse o nessuna traccia. Resta aperta la questione del ruolo di Tiberio, cui l’autore toglie qualche responsabilità attribuendola a Seiano, e soprattutto resta aperta la domanda del perché, se tanto accanita era la persecuzione per la famiglia di Germanico, Tiberio scelse Gaio (Caligola) come successore.
Comunque, dato l’interesse per il personaggio che ha ispirato pagine particolarmente suggestive negli storici antichi, in particolare Tacito, l’opera si legge volentieri.