Milano, 1990 (I ediz. 1942)
a cura di Giulia Regoliosi
Il grande storico ha composto quest’opera nella sua giovinezza, tanto da lasciarne le bozze al fratello perché doveva partire per la guerra: l’edizione del ’90 è stata ricorretta in base a una copia con appunti lasciati dall’autore. Il sottotitolo La crisi imperiale dopo Teodosio chiarisce la sostanza dell’opera: non tanto una biografia del generale che diresse l’impero di Occidente al posto del giovane Onorio, quanto uno studio approfondito e accurato della situazione dell’impero nel 395, delle intenzioni di Teodosio al momento della successione, dei progetti di Stilicone riguardo all’unità dell’impero e del loro esito, fino all’individuazione dei motivi del passaggio dall’evo antico al Medio Evo.
Con una scrittura molto decisa e vigorosa, che mette in crisi idee sostenute da storici accreditati, Mazzarino, allora solo ventiseienne, pone le basi della storiografia del tardoantico. Un libro impegnativo e di grande interesse.