1. Raccolte di racconti “gialli” ambientati nell’antichità
The Mammoth book of Roman whodonnits, a cura di M. Ashley, con un’introduzione di S.Saylor, London 2003
Il libro fa parte di una lunga serie di The Mammoth Book of, raccolte di racconti a tema (sul tipo degli Omnibus Mondadori) editi dalla Robinson di Londra, parecchie delle quali dedicate ai gialli, e alcune in particolare a gialli d’ambientazione antica. Si tratta, per lo più, di raccolte messe insieme su ordinazione: infatti in questo, ad esempio, solo tre racconti su venti sono già stati pubblicati in precedenza, e gli inediti sono stati commissionati in modo da costituire una cronologia: si va dalla seconda guerra punica all’età tardoantica (l’ultimo racconto è ambientato nel VII sec., anche se l’indagine riguarda avvenimenti molto precedenti). L’insieme ha l’intenzione di presentare una sorta di affresco del mondo romano, con netta prevalenza per l’età imperiale e tarda (15 su venti), all’insegna del giallo classico (rileviamo come l’espressione inglese che lo definisce sia scritto qui con due n). Tuttavia, benché scritti su commissione, molti dei racconti hanno come protagonisti personaggi ricorrenti: anzi, le brevissime biobibliografie premesse ai racconti ci hanno svelato un mondo di giallistica angloamericana estesissimo. Dato che quasi tutti gli autori sono inglesi, l’interesse per la Britannia è frequente; inoltre il pregiudizio antipapista fa sì che i racconti che coinvolgono cristiani siano spesso ambigui e retrodatino un’ opposizione fra la chiesa di Roma e quella universale in modo suggestivo (o irritante?). Per gli amanti di Saylor diciamo che, oltre all’introduzione, troviamo qui un racconto, A gladiator dies only once, che s’inserisce nella serie di Gordiano, anzi preannuncia Arms of Nemesis (con la rivolta di Spartaco): si veda a suo luogo l’indicazione della raccolta di racconti dallo stesso titolo, che comprende anche questo.
Benché non tutti i racconti siano di uguale livello, raccomandiamo la lettura di questa e delle successive raccolte, sia per l’idea di fondo, sia per l’originalità di alcuni plots, sia per la possibilità di incontrare autori e personaggi da approfondire.
Classical Whodonnits, a cura di M. Ashley, London 1996
Anche questa una raccolta di racconti gialli ambientati in Grecia o a Roma.
2. Raccolte di racconti ambientati in diverse epoche
Murder through the ages, a cura di M. Jakubowski, 2000
Una raccolta di racconti ambientati in diverse epoche, dai tempi mitici fino al 1941. I primi tre riguardano l’antichità classica: una curiosa ipotesi sulla morte di Didone, un’indagine irrisolta sulla morte di Remo (della Lindsay Davis) e una delle improbabili storie di Marilyn Todd, della serie di Claudia Seferius (vedi più oltre): Augusto raccoglie animali – in particolare elefanti – per uno zoo?!
The Mammoth book of Historical Whodonnits, a cura di M. Ashley, London 2001 e 2005
Facendo seguito ad una precedente raccolta (che non ho potuto visionare) il curatore ne ha pubblicate altre due con questo titolo, che comprendono racconti gialli di ambientazione storica delle epoche più svariate, alcuni dei quali di ambiente greco/romano.
The Mammoth book of Historical Crime Fiction, a cura di M. Ashley, London 2011, Philadelphia 2011
Anche questa raccolta comprende racconti ambientati in diverse epoche storiche, dall’età del bronzo alla seconda guerra mondiale, con nomi noti di autori e personaggi. Un racconto di Steven Saylor è stato successivamente (2012) inserito nel romanzo The seven wonders. Un altro d’ambientazione classica, con la detection affidata ad Archimede, è di T.Holt (tutto sommato il più gradevole), mentre due racconti sono di età tardoantica, uno dell’epoca degli iconoclasti (gli autori di questo racconto sono già nella nostra rubrica con la serie di John l’eunuco), l’altro con la protagonista sister Fidelma, irlandese del settimo secolo, già nota per molte fiction di P. Tremayne.