Home Percorsi tematici Il motivo bucolico dall’antichità alle letterature moderne

Il motivo bucolico dall’antichità alle letterature moderne

by Mariapina Dragonetti

L’idea che muove questa serie di note è quella di riprendere e verificare una tematica che in più occasioni ha attratto la nostra attenzione: l’idea cioè che si debba cercare nelle pagine della letteratura greca il punto di partenza della nostra letteratura europea e occidentale. Con una precisazione, però: mentre tra l’esperienza letteraria e artistica dell’antica Roma e la nostra è sempre stata percepita una continuità mai interrotta, la letteratura greca, anche nelle epoche in cui ha saputo suscitare in modo più vivace e produttivo fermenti e spunti di ripresa, è sempre stata sentita come qualcosa di diverso: Virgilio è un poeta nostro, anzi la “nostra maggior Musa”, mentre Omero, pur considerato il padre dei poeti tutti, si situa in una zona culturale diversa e in una prospettiva di lontananza remota. Tentiamo di verificare quest’ipotesi con una panoramica sulla poesia pastorale. La tradizione della poesia pastorale sembra nascere con Virgilio; è dalle sue Bucoliche che prende l’avvio un filone che ha avuto una consistenza notevole nel corso della successiva esperienza letteraria italiana ed europea. Ma la fonte di Virgilio, cioè la poesia teocritea, è sempre rimasta nell’ombra: la tradizione successiva si richiama a Virgilio e ne riprende e rielabora temi e motivi; Teocrito, che pure di Virgilio è stato l’ispiratore, presenta caratteri di diversità e rimane comunque nell’ombra, iniziatore di un genere nuovo, ma ignorato da chi ha trattato questo genere.