Meminisse Iuvabit, ed. Valore Scuola, 2005
Ambientato nel 23 a.C., ha come inedito protagonista e io narrante Orazio, coinvolto suo malgrado in un intrigo di potere e di denaro le cui radici risalgono al tempo della congiura di Catilina. I protagonisti dell’età delle guerre civili e dei primi anni dell’impero, da Crasso a Cicerone a Celio ai Clodii a Mecenate, Agrippa, Ottaviano e Tiberio, e inoltre i comprimari Tirone, Vitruvio, Livio, sono liberamente rivisitati, con una evidente antipatia per la maggior parte di loro. Il poeta, diviso fra il “vivi appartato” epicureo e i ricordi giovanili di Filippi, la lealtà verso gli amici, la verità storica e un inquieto e tragico amore, dovrà alla fine accettare una soluzione parziale e un nuovo amore nella persona di una schiava ardita e ingenua, cantata come Leuconoe.
Nel complesso una lettura gradevole. Peccato per i non pochi errori di copia-incolla.