Giornata di studio sul valore e l’attualità della cultura classica
(Como – 17 ottobre 2002. Villa Gallia – Villa Olmo)
a cura della Redazione
Il volume raccoglie gli atti dell’incontro svoltosi il 17 ottobre 2002 nella splendida cornice di Villa Gallia alla presenza di un pubblico folto e interessato (con una numerosa e attenta presenza giovanile): la scarsa capienza della sala principale in cui parlavano i relatori ha imposto di realizzare collegamenti audio e video in diretta in altre sale della stessa Villa Gallia e nel Liceo Classico Volta, promotore, insieme con la Sezione di Como dell’AICC, della interessante giornata di studio.
Gli Atti seguono la falsariga della giornata. Si inizia (pag. 1-2) con la presentazione della prof. Raffaella Di Paola, attenta e attivissima organizzatrice del Convegno: la presentazione prende spunto dal motto oraziano che ha idealmente fatto da suggello ai lavori, Monumentum aere perennius: «un contributo per il nostro presente, per il nostro vivere spesso agitato da molteplici contraddizioni, quasi a voler individuare un punto fermo da cui partire per affrontare sfide e per orientarsi dentro orizzonti che spesso ci superano. La ricerca e il recupero delle radici della civiltà occidentale, la conquista e la custodia feconda di quei valori dell’antichità che possono essere considerati, proprio adattando l’esordio dell’ode oraziana, “più duraturi del bronzo”, … può generare una nuova autocoscienza individuale e, forse, concorrere a fondare una rinnovata convivenza civile».
Alla Presentazione seguono i brevi indirizzi di saluto del prof. Bruno Saladino, Preside del Liceo Volta e Presidente della Delegazione di Como dell’AICC, dell’Assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia Ettore Albertoni, del Presidente della Provincia di Como Leonardo Carioni, del Sindaco di Como Stefano Bruni, dell’Assessore all’Istruzione della Ptovincia di Como Alessandro Tessuto. La Provincia ha contribuito al finanziamento del Convegno, mentre Comune e Regione avevano dato il loro Patrocinio.
Seguono poi le sei impegnative relazioni che si sono succedute nell’arco della mattina e del pomeriggio:
─ Cultura classica: radice e impulso per l’uomo moderno, di Giulia Regoliosi, direttore responsabile di Zetesis (pag. 9 e segg.);
─ Latino e greco: scheletro delle lingue d’Europa, di Moreno Morani, del Comitato scientifico di Zetesis (pp. 15 ss.):;
─ Esperienza politica antica e moderna: continuità e fratture, di Cinzia Bearzot, del Comitato Scientifico di Zetesis (pp. 30 ss.);
─ Temi classici nella narrativa contemporanea, di Dario Del Corno (pp. 46 ss.);─ Ridere alla greca: Aristofane e l’origine del comico, di Giuseppe Zanetto (pp. 54 ss.);
─ Cultura classica e nuove tecnologie: tradizione e innovazione nello studio dei testi per mezzo del computer , di Maurizio Lana (pp. 63 ss.).
Non entriamo nel merito delle singole relazioni, perché la densità e la diversità degli argomenti trattati richierebbe un esame molto complesso che esorbiterebbe dai limiti di questa breve rassegna. Ci limitiamo a sottolineare come, al di là dei differenti temi e metodi d’approccio al mondo classico, la preoccupazione che idelmente collega tutti gli interventi è quella di sottolineare la continuità fra mondo antico e cultura moderna: non è soltanto un filo ideale che congiunge la nostra cultura a quella degli antichi, ma è soprattutto la percezione di un persistere di motivi e tematiche che si rendono continuamente presenti, nella letteratura come nel teatro come nella lingua come nel nostro modo di organizzare la società, cosicché, al di là delle differenze tra mondo moderno e culture antiche che pure sono state fatte giustamente rilevare in vari interventi, possiamo dire in modo legittimo che il mondo classico è fondamento irrinuncibile della nostra identità culturale di italiani e di europei.
Ricordiamo che la giornata di studi si era conclusa con una lettura di brani delle Troiane di Euripide che i due momenti dedicati alle relazioni avevano dato l’avvio a una ricca discussione. L’interesse del pubblico si è manifestato non soltanto nell’attenzione con cui sono state seguite le relazioni (spesso impegnative), ma anche nell’entusiasmo con cui anche nei momenti di intervallo sono state poste domande ai relatori e si sono formati circoli di discussione soprattutto di studenti coi loro insegnanti. In conclusione la giornata, organizzata in modo perfetto in ogni minimo particolare, si è conclusa con un reale successo, come si suole dire in questi casi, di pubblico e di critica. Non resta che esprimere l’augurio che una giornata così feconda e ricca di stimoli si possa ripetere in futuro.
Le relazioni possono essere ulteriore oggetto di riflessione, nonché spunto di discussione e di dibattito anche nelle scuole e nelle classi. Ne consigliamo pertanto una attenta lettura.
Ulteriori informazioni circa il volume e la sua reperibilità si potranno ottenere contattando il Liceo Volta di Como (sito internet www.liceovoltacomo.it, e-mail covolta@tin.it).