Home Recensione libri Tore Janson, Varför latin??

Tore Janson, Varför latin??

by Mariapina Dragonetti

Pocketbiblioteket, SNS Förlag, Stockholm

Anche in Svezia la questione del latino e l’importanza della sua presenza è oggetto di discussione. Ricordiamo che in Svezia ha operato una scuola filologica di altissimo valore che ha prodotto opere di grande importanza. Il presente volumetto traccia un quadro dell’importanza del latino, sia dal punto di vista linguistico sia dal punto di vista culturale. Il libro si articola in quattro capitoli fondamentali:

Il Latino nell’Europa e nel mondo;

Latino, chiesa e insegnamento;

Il Latino nell’antichità;

Il latino nel futuro.

Il primo capitolo ha un’impostazione soprattutto linguistica, e mira a rilevare quanti aspetti del latino siano presenti in svedese, sia di provenienza diretta sia di provenienza mediata attraverso l’inglese (pag. 18 Il latino nell’inglese e dall’inglese) sia attraverso le altre lingue romanze (pag. 25 Il latino e le altre lingue romanze) con una breve conclusione sull’importanza del latino nella formazione del lessico intellettuale che oggi si usa. Il secondo capitolo discute l’importanza del latino e la sua penetrazione in molti stati europei anche attraverso la presenza della Chiesa cattolica, e si sottolinea l’apporto del latino ecclesiastico all’epoca dell’impero e poi nell’epoca medievale. Nei capitoli finali si esaminano i rapporti fra greco e latino e l’apporto del greco nella formazione del latino come lingua di cultura. Alle pag. 64 ss. viene studiato il rapporto fra latino e istituzioni, e il rapporto fra latino, greco e scuole nell’Europa non solamente antica. In sostanza, il latino non è visto solamente come lingua che è stato strumento di una storia letteraria che pure ha prodotto alcuni monumenti di valore fondamentale nella storia della cultura, ma soprattutto come strumento di una civiltà che ha dato un impulso decisivo alla formazione della cultura europea che, pur differenziandosi sensibilmente come organizzazione concreta, riconosce (o dovrebbe riconoscere) nella cultura latina i principi a cui ispirarsi. Chiude il volumetto una piccola appendice (pag. 85 ss.) che enumera una serie di parole svedesi la cui origine è da individuare nel latino e nel greco. L’autore, Tore Janson, è presentato sul quarto di copertina come professore emerito di latino e di lingue africane. Aggiungiamo che nel 2004 aveva dedicato al latino un libro di cui esiste anche la traduzione inglese, A Natural History of Latin.